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Tre barche sovraffollate di migranti sono state portate in salvo nei porti italiani sabato, ha detto la guardia costiera, mentre migliaia di manifestanti hanno ricordato le vittime del naufragio mortale del mese scorso al largo della costa calabrese.
Il salvataggio di più di 1.300 migranti è arrivato lo stesso giorno in cui sono stati trovati altri tre corpi del naufragio quasi due settimane fa, portando il bilancio delle vittime a 76.
I corpi recuperati erano quelli di due ragazze, entrambe di età inferiore ai 10 anni, e quello di un maschio adulto.
IL 26 febbraio naufragio appena al largo della Calabria, ha attirato aspre critiche al governo di destra guidato da Il premier Giorgia Meloni per non essere intervenuta in tempo per salvare i migranti.
Sabato a Cutro, nei pressi del luogo del disastro, migliaia di manifestanti hanno accompagnato dal naufragio una croce di legno scheggiato, che è stata portata per le strade fino alla riva.
“Questa croce è un simbolo di sofferenza oggi”, ha detto Domenico “Mimmo” Lucano, ex sindaco calabrese, all’agenzia di stampa ANSA.
“Durante queste emergenze, le comunità calabresi sono scosse, e quello che prevale è uno spirito di solidarietà che il governo non mostra”, ha detto.
Lucano è noto per il suo attivismo a favore dei migranti.
Sulla difensiva
Venerdì la guardia costiera ha avviato un’operazione di salvataggio di tre imbarcazioni, una a sud della città calabrese di Crotone e due più a sud al largo di Roccella Ionica.
I video della guardia costiera hanno mostrato un grande peschereccio che beccheggiava violentemente avanti e indietro in mare mosso notturno con dozzine di persone visibili sul ponte. Altre immagini mostravano gommoni di salvataggio che si avvicinavano a un altro peschereccio pieno di gente.
I 487 migranti a bordo della prima imbarcazione sono stati portati sani e salvi al porto di Crotone intorno alle 02:00 GMT di sabato mattina, ha detto la guardia costiera.
Un’altra operazione in cui 500 migranti sono stati soccorsi su una nave della guardia costiera si stava concludendo, ha aggiunto. In precedenza l’ANSA aveva riferito che la nave era attraccata al porto di Reggio Calabria.
Due motovedette della Guardia Costiera hanno soccorso una terza imbarcazione con a bordo 379 persone, trasferendo i migranti su una nave della Marina militare diretta al porto siciliano di Augusta.
Il ministero della Difesa italiano ha affermato di aver iniziato a trasferire via aerea i migranti dall’affollato centro per migranti sull’isola di Lampedusa, che secondo lui era ormai al di sopra della sua capacità.
Il recente naufragio ha messo il governo sulla difensiva.
Giovedì la Meloni ha tenuto una riunione di gabinetto a Cutro, vicino al luogo del disastro, e ha annunciato un nuovo decreto che prevede pene detentive più severe per i trafficanti di esseri umani, ma nessuna nuova misura per aiutare a salvare vite umane.
Il suo partito di estrema destra Fratelli d’Italia, che ha vinto le elezioni lo scorso anno, aveva promesso di frenare gli arrivi, ma l’Italia ha recentemente visto un forte aumento del numero di migranti che tentano di raggiungere le sue coste attraverso la pericolosa traversata del Mediterraneo.
Il ministero dell’Interno afferma che più di 17.500 persone sono arrivate via mare finora quest’anno, quasi il triplo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
(AFP)